La Nave Oneraria Romana di Marausa

Ricordo ancora la conferenza tenutasi a Trapani il 16 febbraio 2001 presso la C.C.I.A.A. e la relazione del Prof. Sebastiano Tusa ”  La divulgazione é fondamentale per far conoscere il patrimonio che gli anni ci hanno tramandato.Ringrazio gli organizzatori, ma soprattutto gli scopritori di questo relitto.

La scoperta molto spesso è fortuita, pensate che la scoperta più importante in assoluto, il ritrovamento di Troia, non l’ha fatta un archeologo ma un commerciante di vini, Schliemann……

prof.Sebastiano Tusa(Prof Sebastiano Tusa allora Direttore del GIASS)

I lavori cominciarono il 2.10.2000 (già nel 1999 la scoperta era stata fatta da alcuni soci dell’Archeoclub di Trapani ) coordinati da Sebastiano Tusa. La base operativa venne sistemata presso la struttura (Bar Cusenza) messa a disposizione dall’Archeoclub di Trapani.

sub(la base operativa dei lavori)

Sul fondale fu realizzata una griglia di capisaldi orientati in senso N-S per il lavoro dei subacquei che cominciarono ha togliere lo strato costituito da praterie di “Caulerpa e Posidonia”

sub5( il lavoro dei subacquei)

Nella conferenza il Prof. ebbe ha dire “la difficoltà del recupero dove sta?  Sta nell’instabilità dei flussi finanziari …… la mia principale preoccupazione è proprio questa: di intraprendere un iniziativa e non poterla , poi, portare a compimento “

sub gias0(I subacquei del GIASS)

Vennero eseguiti i rilievi grafici e fotografici ed il lavoro continuo’ per diverse campagne.

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Dopo cominciò il lungo restauro dei legni fin alla data odierna che corona un sforzo enorme.

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Dal prossimo 12 Aprile 2019 la nave di Lido Marausa sarà esposta al Museo Archeologico Regionale Lilibeo di Baglio Anselmi a coronamento del sogno dell’attuale Assessore  ai Beni Culturali per la Regione Siciliana,  Prof. Sebastiano Tusa.

tusa (Assessore  ai Beni Culturali per la Regione Siciliana, Prof. Sebastiano Tusa)